lunedì 11 dicembre 2017

Upside down

Correva il lontano dicembre dell'anno 2012...

Decisi di riordinare un po' il computer, che con tutti quei cavi svolazzanti e pezzi eviscerati ricordava più un polpo che un pc.

Sistemo anche il disco di stoccaggio da 500GB IDE (dettaglio importante) in un alloggiamento consono all'interno del case, collego i cavi e via che si va.

Il pc è molto lento ad accendersi. Il succitato disco frulla che se ci attaccavo un'elica ci facevo un piccolo elicottero.

Spegni, ricontrolla gli attacchi e... C#$$o, ho montato il connettore IDE al contrario, e il pin 21 risulta schiacciato indentro. Ancora adesso non capisco come diamine ho fatto. Ripesca il pin con una pinzetta, sistema bene la pattina e riaccendi.

Tutto funziona, ma dmesg restituisce messaggi tanto frequenti quanto poco rassicuranti. Carico il disco e c'è tutto! Provo a leggere i file e scopro che la velocità di lettura può competere con i vecchi lettori di schede perforate. Il tutto con un processore occupato a palla. Rapida ricerca su internet e scopro come disattivare il DMA. Questo mi permette di accedere all'unità alla fantastica velocità di ~1MB al secondo. Avevo circa 300Gb di roba da spostare.

Mi procuro un nuovo disco, stavolta SATA, e lo monto. (si la mia piastra madre ha sia sata che ide). Inizia il lavoro di tira - molla - sposta - cancella perchè 300Gb erano troppi, e molta roba effettivamente potevo anche spedirla nel walhalla dei file. (Farscape posso sempre scaricarlo di nuovo)

Dopo lunghi giorni di spostamento (a più riprese) controllo che ci sia tutto. Provo a montare una directory cryptata e...

Magia, encfs6.xml manca all'appello. Mi sa che ho fatto un po' casino durante lo spostamento.

Esaurisco rapidamente, di nuovo, l'apposita lista gentilmente fornita da wikipedia, recupero un vecchio pc e ci monto il disco morente. Da cd lancio partedmagic, che grazie a testdisc scansiona tutta la vecchia unità alla ricerca del xml perduto. Il pc stavolta lo piazzo in cantina perchè so bene che lavorerà a lungo...

Morale della favola il file l'ho ritrovato, ed alla fine non ho perso nulla. Per fortuna, poteva andarmi molto peggio.

Che lezione impariamo da questa favola?
1) controllare sempre molto attentamente il verso con cui si inseriscono i connettori
2) includere i file encfs.xml nel backup.

Perché il backup è buono, il backup è bello, il backup mi fa dormire tranquillo la notte...

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