lunedì 27 marzo 2017

Telefonata in ritardo

Eravamo intenti a controllare un cacciatore d'appostamento, sorpreso con diverse irregolarità. Merita di essere menzionato il fatto che questo cacciatore si comportò in maniera molto educata (cosa rara) riconoscendo i suoi errori ed ammettendo candidamente di aver sempre contato sulla fortuna.
Ad un certo punto il cellulare del cacciatore iniziò a suonare. Lui rispose. Probabilmente lo mise in vivavoce, o il volume era troppo alto, fattostà che si potè sentire tutto ciò che diceva il suo interlocutore.
«Toni, Toni, svelto, scondi tuto, ghe se le guardie in volta. Movate che i me ga dito che i se nea to zona»
Il nostro Toni laconicamente rispose: «Grasie, ma se masa tardi»

Contare sulla fortuna, certo...

lunedì 20 marzo 2017

Uno zainetto sospetto

Siamo di vigilanza dentro il grande parco cittadino. È una calda e piacevole giornata ed il parco è affollato. La giornata scorre tranquilla istruendo le mamme al corretto approccio dei loro pargoli con gli animaletti del parco. Avvicinarli con delicatezza si, corrergli dietro no. Purtroppo si sono verificati degli incidenti per questo, ed è la ragione per cui la regola si è fatta più ferrea.
Molti genitori comprendono la cosa ed approvano, dopotutto è anche per la sicurezza dei loro figli. Altri invece si fanno polemici, ma in genere ricondurli alla ragione è cosa veloce.
La nostra presenza è anche molto utile come deterrente contro gli spacciatori che a più riprese hanno tentato di appropriarsi del parco. Una divisa in zona li scoraggia parecchio.
Con $collega scorgiamo uno zainetto abbandonato sotto un cespuglio nel mezzo del parco. Che roba è?
Mi avvicino per verificare. Potrebbe essere di qualcuno che fa jogging, o di uno scambio di roba diversamente legale. Meglio verificare.
Con in mente tutte le puntate di CSI e NCIS su come funzionano i detonatori, con estrema cautela, apro appena la cerniera e sbircio dentro. Pochi giorni prima era stato sventato un attentato e la tensione era ancora alle stelle.
Vedo solo degli indumenti. Lentamente apro meglio la cerniera ed effettivamente ci sono solo indumenti. Meglio così. Mi appresto a richiudere quando una persona (che chiameremo $P) in tenuta da jogging, con fare decisamente aggressivo si avvicina chiedendomi cosa sto facendo al suo zaino.
Io la guardo.
Io: «Controllavo cosa ci fosse dentro»
P: «Lei non si deve permettere di guardare dentro la roba degli altri perchè...»
Sinceramente non ricordo il resto del discorso decisamente polemico. Capisco che la cosa possa dar fastidio, e mi sta bene che una persona possa esprimere il suo disappunto, ma c'è modo e modo di farlo. E quello di $P è decisamente il più irritante, piagnucoloso, finalizzato solo a lamentarsi e a mortificare l'interlocutore. Poi magari si tratta di una di quelle persone insoddisfatte dei controlli di sicurezza insufficienti. Decido che è il momento di passare alla modalità bastardo.
Io: «Si, ha ragione. Non dovevo controllare, ho corso un bel rischio. Come da protocollo avrei dovuto chiamare gli artificieri»
P con faccia perplessa: «Artificieri?»
Io: «Si, per far brillare il suo zaino. Sa, normativa antiterrorismo»
$P non proferisce parola
Io: «Detto tra noi, le pare una cosa saggia abbandonare uno zaino in un parco affollato anche da tanti statunitensi in una città militarizzata a pochi giorni da un attentato?»
$P emette dei vacui suoni dalla bocca, quel genere si suoni di qualcuno che vorrebbe spuntarla e avere l'ultima parola, ma non gli viene in mente nulla di sensato.
Io: «Senta, prenda il suo zaino e sparisca»
$P balza sull'occasione di continuare la polemica e con tono altezzoso risponde
P: «Perchè? Cosa intende? Cosa vorrebbe fare?»
Bene, è il caso di rincarare la dose.
Io: «Semplice. Lei sa cos'è il procurato allarme?»
$P saggiamente decide di prendere il suo zaino e cambiare aria.


lunedì 13 marzo 2017

Taci e colora sto ca

rtoncino

Insieme ai verbali di contestazione di illecito (la multa) forse dovremmo fornire in omaggio anche questo.

O forse no. La maggior parte non saprebbe stare dentro le linee...

lunedì 6 marzo 2017

La Luna è piena, la valle magnifica, il silenzio totale

Riceviamo la soffiata che probabilmente dei bracconieri avrebbero tentato il colpaccio. Lo scopo è rifornire di carne fresca alcuni ristoranti locali per i cenoni di dicembre. Il luogo è [omissis], completamente coperta di neve. I preparativi fervono, volontari locali ci mettono generosamente a disposizione delle abitazioni per ristorarci prima e dopo l'operazione.

Vestiti ed equipaggiati per trascorrere la notte immobili a -9°C -12°C (io sembravo l'omino michelin, e chi mi conosce sa che sono filiforme), ci dislochiamo nei luoghi, squadre di due, in modo da avere sotto controllo tutta l'area. Io sono in squadra con $collega_MZ. Completamente bianchi ci mimetizziamo nella neve sotto un albero. Occulto il bob di plastica che useremo per piombare sui bracconieri che verosimilmente opereranno un po' più a valle. È una tavoletta che sulla neve ghiacciata raggiunge rapidamente velocità incredibili. È il mio asso nella manica. Preparo anche $strumento_top_secret, che ci fornirà un vantaggio tattico notevole.

La Luna è piena, e la valle magnifica a vedersi. La neve riflette la luce rendendo tutto luminoso e allo stesso tempo buio. È una luce azzurrina, fredda come la notte.

Il silenzio è totale.
Posso sentire il sibilo del mio sangue fluire nelle vene.

Nel nostro comodo giaciglio di cartone coperto di neve aspettiamo.
Io per tenermi caldo e in forze durante la notte mi spazzolo mezzo chilo di datteri, non emettono vapore, non perdono calore, non fanno rumore e danno energia.

Il silenzio è totale.
La Luna si sposta nel firmamento modificando i giochi di luce ed ombre del bosco e della valle, cambiando tutto senza che nulla sia cambiato.
Il cielo è perfettamente sereno e nonostante la Luna piena riesco a scorgere molte stelle che in città sono troppo fioche. L'aria è pulita, secca, pungente. L'inquinamento luminoso ed atmosferico assente.

Il silenzio è totale.
Con i binocoli scrutiamo l'area, controllando ogni vettura che passa, ogni movimento sospetto. Scorgiamo muoversi molti animali. Non credevo che d'inverno ci fosse così tanta vita.
Alcune di quelle che dovrebbero essere le vittime dei bracconieri che aspettiamo ci passano vicino. Buon segno, significa che la nostra copertura è eccellente.
Una volpe decide di espletare le sue funzioni fisiologiche a pochi passi da noi.
Aspettiamo.
Scorgiamo alcuni rapaci notturni, come degli spettri a fluttuare nell'aria.

Sciac Sciac Sciac
Il silenzio non è totale.
Una comitiva decide di fare una ciaspolata notturna. Ok, finchè ci sono loro in azione possiamo rilassarci, i bracconieri se ci sono non agiranno. Ne approfitto per schiacciare un pisolino nel comodo giaciglio a -10°C.
Sciac Sciac Sciac
La comitiva, in fila indiana, passa a un metro e mezzo da noi. Ero indeciso se balzare fuori terrorizzando tutti i presenti, ma ciò avrebbe rovinato la nostra copertura.
La comitiva fa il suo giretto, probabilmente passando vicino anche a qualche altra squadra, e poi torna indietro.
E la fauna si riappropria del giardino di ghiaccio.

Il silenzio e di nuovo totale.
Il tempo passa. La Luna e le stelle giungono al termine della loro giravolta nel firmamento.

Qualcosa si muove. Io e $collega_MZ ci guardiamo, un cenno, io prendo la tavoletta e mi lancio giù in rotta di intercettazione.
Mi avvicino rapidamente. Dovrei intimare l'alt, qualificarmi, ordinare di scaricare l'arma. E tenermi pronto alla reazione violenta di chi è colto in flagranza. $collega_MZ è dietro di me, ma troppo distante per poter intervenire, ma se non facessimo così i bracconieri avrebbero il tempo di scappare.
Fortunatamente tutto ciò non è necessario. Con la tavoletta raggiungo $caponucleo che sta rientrando con il resto della squadra e rallento.

L'appostamento è finito.
Non è andata bene, ma forse è meglio così.
Forse anche i bracconieri hanno avuto la soffiata. O forse eravamo nel posto sbagliato. O forse era tutto giusto ma hanno deciso di non andare per altri motivi, non lo sapremo mai.

Ma di certo è stata una delle notti più belle ed emozionanti della mia vita.