Non capisco.
«Escono dalle fottute pareti! Sono dappertutto!»
Chi è che urla? E cos'è che esce dalle fottute pareti?
Una delle risposte giunge rapida. Dei Pi greco, grossi più o meno come un gatto, rossi, che sputano palle di fuoco.
Ci attaccano. Noi rispondiamo al fuoco. I lanciafiamme non hanno effetto, e col senno di poi la cosa è logica, se i cosi sputano palle di fuoco ne saranno immuni, no? Uno dei maledetti mi colpisce alla schiena, e nonostante il dolore riesco a continuare il combattimento.
Le pistolettate invece funzionano bene, riusciamo a respingerli, quindi fuggiamo seguendo i corridoi. Alcuni di noi cadono, avviluppatati da degli integrali che come degli anaconda sbucano fuori dalle prese d'aria e da altri anfratti. I lanciafiamme funzionano bene e riusciamo a salvare i nostri compagni.
Ci rifugiamo in quella che deve essere l'aula magna. Il pavimento collassa e da sotto i nostri piedi sbuca un gigantesco integrale circolare. Attacchiamo. Svuotiamo i caricatori, diamo fondo alle scorte di liquido incendiario. Ma è inutile, è troppo grande.
Io sparo e sparo e sparo. Disperato. E penso che ci sia qualcosa di sbagliato.
Urlo. «No, tu non ci sei nel programma! Non devo affrontarti!»
L'integrale circolare inizia a vibrare, tutto trema. La stanza inizia a crollare!
E l'integrale con voce cavernosa risponde «Noooooo! Svegliati!»
Poi apro gli occhi, sento mia madre che mi scuote e dice «Svegliati, svegliati, è solo un incubo»
Ah si, è vero, domani ho l'esame di matematica II
Nessun commento:
Posta un commento
Non è attiva la moderazione preventiva dei commenti (sugli articoli recenti), ma ciò non toglie che questo sia il mio blog, di conseguenza mi riservo di cancellare qualsiasi commento io non gradisca, in qualsiasi momento e a mio insindacabile giudizio. Se la cosa non ti garba, sappi che il quarzo di cui me ne frega è andato a destra.