lunedì 12 maggio 2025

Contatto


Primo capitolo
Secondo  capitolo
Terzo capitolo

Molte ore dopo, nel parcheggio di un amena area di sosta slovena aspettiamo il passaggio dei camion. Il sesto senso di $I si attiva e ci lanciamo all'inseguimento dell'ennesimo rimorchio, questa volta è carico di poveri agnelli diretti alle catene di smontaggio, come le chiama $Collega_PP.
$I sorpassa lentamente per dar modo a me e $S di guardare dentro. Io vedo a malapena che è carico, mentre $S ha già stimato che il mezzo è sovraccarico e che gli animali sono di età miste e che non sono adeguatamente separati e che...
Anche la targa della motrice corrisponde ad una nota. bene, abbiamo il nostro primo pacco. Ora dobbiamo "solo" accertare le violazioni e far intervenire le autorità. La prima parte spetterà alle gentil donzelle, la seconda a me.
Pediniamo il mezzo e io suggerisco di tenere una maggior distanza in modo che i conducenti non si insospettiscano, ma mi spiegano che non è necessario visto che ormai il giornale di viaggio è fatto e non possono correggere le irregolarità, piuttosto è più facile perdere il contatto visivo a causa del traffico o dei caselli italiani. Io sono abituato ad altri tipi di inseguimenti.
Un centinaio di kilometri dopo il mezzo si ferma all'autogrill e noi anche. Le due investigatrici balzano fuori dall'auto ed armate di torce e videocamera iniziano ad ispezionare dall'esterno il rimorchio ed il belante contenuto.

Anche i due conducenti scendono dalla motrice.
È ormai buio.
Guardano le due ragazze.
Io vedo che c'è ben poca gente in giro.
Lo vedono anche loro.
I due energumeni si guardano tra di loro.
Guardano di nuovo le ragazze.
Si avvicinano a loro con fare poco rassicurante.

La cosa non mi piace.

Lesto come un giaguaro mi infilo la pettorina delle guardie e scendo anche io dall'automobile, imbracciano il mio torcione d'assalto a mo' di mitraglietta, ma restando dietro la portella.
I due energumeni mi guardano. Ci separano una decina di metri.
Si guardano di nuovo.
Guardano ancora le ragazze.
Guardano di nuovo me.
Anche io li guardo sempre imbracciando il torcione.
In tutto questo le ragazze sono sempre intente a ispezionare dall'esterno il rimorchio.
I due energumeni si girano e tornano verso la sulla motrice.
Se ne vanno.

Le due incosce due colleghe continuano ad ispezionare il camion fino a quando non si mette in moto ed inizia a fuggire, poi corrono verso la macchina pronte a lanciarsi all'inseguimento. Restano sorprese vedendomi così "minaccioso", io resto sorpreso nel constatare che il mio bluff ha funzionato.
$I balza al posto di guida e in pochi istanti raggiungiamo l'autoarticolato, che tanto distante non poteva andare. Nonostante il poco tempo a disposizione con grande efficienza le tedesche hanno comunque acquisito tutte le prove che servono, quindi inizio a comporre il numero della polstrada di [redatto]. Nel frattempo chiedo alle fanciulle se si sono rese conto di che rischio hanno corso; per tutta risposta dicono che lo fanno sempre ed è l'unico modo per ottenere informazioni certe prima di chiamare. Spiego loro che la linea di confine tra coraggio e incoscienza è sottile, loro replicano che anche noi guardie corriamo i nostri bei rischi. Touchè.

Questa è una delle incognite di operare con gente che non si conosce, di squadre o associazioni il cui modus operandi è tutto da scoprire; nasconde insidie ed interessanti opportunità di confrontarsi e migliorare.

Intanto riesco a prendere contatto con la stazione di [redatto] e inizio a spiegare la situazione…

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