lunedì 6 novembre 2017

Nella tana del lupo

Continuano le -non so più come definirle- vicende narrate nel primo, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto episodio

Alcuni giorni dopo i fatti della mattanza di colombi devo recarmi presso il comando di $polizia_speciale a consegnare della documentazione riguardante altri eventi. Scopro che gli uffici brulicano di attività come formicai, il personale - specialmente gli agenti e gli ufficiali - sono in Hyper-Threading spinto. Suppongo che stiano lavorando alacremente per trovare una soluzione al problema del loro collega $P e dopo quattro chiacchiere con degli impiegati ne ottengo conferma.
Davvero nobile il loro impegno. Ammirevole.
Sarebbe stato molto più semplice fare le cose fatte bene fin da subito, ma se i metodi non cruenti funzionano il divertimento viene meno. Sia mai!

Rapidamente si sparge la notizia che il malvagio $ARM_ si aggira per i corridoi. Dagli uffici mi guardano in cagnesco ringhiando. Non ti avvicinare! Non avrai mai la mia licenza di caccia!
Ok, sto un po' esagerando. E comunque mi preoccupo poco perchè ho fatto la vaccinazione antirabbica.

La promiscuità della questione "agenti di $polizia_speciale con licenza di caccia" ha sempre lasciato molta perplessità a chiunque. In pratica la stragrande maggioranza degli agenti e tutti gli alti ufficiali come hobby vanno a caccia.
$polizia_speciale, per chi se lo fosse perso, è quel corpo di polizia che specificatamente fa vigilanza venatoria.
Appare immediatamente evidente che vi sia un conflitto di interessi. Per carità, non è necessario pensare a chissà quale comportamento criminale, basti pensare all'agente che si trovasse a dover controllare il collega, o un amico di battute di caccia. I cacciatori sono relativamente pochi, la cosa è sicuramente frequente. Riuscirebbe ad essere imparziale? Io non ho problemi ad ammettere che in una situazione simile sarei in difficoltà e chiederei che fosse un collega ad occuparsi del caso.
Oppure prendiamo l'esempio dell'agente cacciatore che vuole farsi qualche giorno col suo hobby. Avrebbe senso concedergli giorni di ferie durante il periodo di caccia, cioè proprio quando c'è più bisogno di agenti?

In genere la risposta a questo è che un cacciatore ha una conoscenza della materia migliore ed è meglio inserito nell'ambiente.
Questo da già l'idea di come i cacciatori si descrivono, cioè una specie di setta riservata a soli iniziati dove vige la massima omertà, e si suggerisce che solo appartenenti a questa setta potrebbero efficacemente controllarla. La cosa è interessante se ci si dimentica di tutto il problema del conflitto di interessi e delle possibili collusioni.

In realtà anche un non cacciatore può benissimo raggiungere un'ottima preparazione, forse ci metterà un poco più di tempo. Ecco, non potrà mai inserirsi ufficialmente nella loro setta, ma ce n'è davvero bisogno? La polizia per avere informazioni sulla mafia infiltra i suoi agenti sotto copertura, non fa entrare i mafiosi nei suoi ranghi.

Ma vabbé, siamo in Veneto, dove il controllato controlla il controllore.

Qualche giorno dopo mi arriva a casa un veicolo della $polizia_speciale per farmi l'elezione di domicilio. Perchè io, mio padre e $LdP siamo sotto indagine.
Ovviamente non mi viene detto il capo d'accusa.
Non so se questa mossa è propedeutica a qualche loro azione a tutela di $P, se è un atto per cercare di intimidirmi o entrambe.
Io sono tranquillo, mio padre e $LdP erano sotto il mio comando, quindi non rischiano nulla, alla peggio risponderò io per loro. Ma comunque so di aver fatto tutto come si deve, seguendo il codice di procedura. Che nell'elezione di domicilio manchi il capo d'accusa non è un caso.
Da parte mia c'è ancora più determinazione ad andare in fondo alla faccenda.
L'informativa di reato, un gran bel documento, viene portato in procura e la palla passa alla magistratura.

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L'autunno di quell'anno noto una cosa strana. Nelle campagne circostanti casa mia non si sente sparare. Ed è strano, perchè gli anni precedenti i cacciatori battevano la mia zona. Indagando scopro che alle varie riunioni dei cacciatori si è sparsa la voce
Ste tenti, ghi n'è uno anca ae $frazione_di_città_dove_abito!
Fa un certo che sapere che la propria sola presenza è in grado di scoraggiare i cacciatori a battere una zona. E a pensarci bene, se non avessero nulla da nascondere perchè dovrebbero preoccuparsi?

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Il tempo passa, le stagioni si avvicendano, i ciliegi fioriscono e sfioriscono più volte. Vengo a sapere che il buon $P prima è stato trasferito a $altro_corpo_di_polizia, poi ha accettato il prepensionamento. Gli altri partecipanti alla battuta di caccia invece, quando mi vedono, perdono il sorriso e cambiano strada.

Ah, e delle indagini a mio carico non ho più saputo nulla...

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