Continuano le incredibili vicende narrate nel primo, secondo, terzo, quarto e quinto episodio
Finita la parte di attività sul campo - rilevamenti, registrazioni fotografiche, raccolta di informazioni, dichiarazioni - inizia quella altrettanto complessa e difficile della redazione di tutta la documentazione necessaria per portare avanti l'azione penale.
Ebbene sì, la parte forse più importante del lavoro di una guardia si svolge seduta alla scrivania davanti ad un computer a scrivere. Perchè se i documenti non sono scritti nel modo giusto e non arrivano nel posto giusto nei tempi giusti tutto il lavoro e il sudore versato sul campo finiscono nel cestino.
Scrivere in modo chiaro e corretto, richiamare i giusti articoli di legge fa la differenza tra una informativa di reato archiviata e una portata avanti.
Perchè il Pubblico Ministro deve poter capire esattamente cosa è successo, poter fare le sue valutazioni in modo chiaro. Lui non era presente, noi siamo i suoi occhi e le sue orecchie. Noi dobbiamo cristallizzare la situazione in modo che anche a distanza di anni tutte le informazioni siano limpide e disponibili.
Noi dobbiamo ricostruire la cronologia degli eventi, realizzare le mappe intrecciando le misurazioni raccolte sul campo con la cartografia satellitare, studiare le sentenze passate per capire com'è l'orientamento giuridico attuale, ordinare gli allegati e preparare i supporti digitali quando necessario.
Il tutto deve essere completato in tempo, a volte abbiamo solo 48 ore dal momento in cui agiamo a quando il plico deve essere in mano alla procura.
Le informazioni che forniamo devono essere vere, certe. Non c'è spazio per suggestioni o convinzioni. Si sta decidendo il destino di una o più persone. A volte si fa giurisprudenza, per il futuro di tutti.
Rileggere dieci volte per essere certi che tutto sia chiaro, che non siano possibili fraintendimenti, che gli avvocati della difesa non usino qualche cavillo per mandare tutto in malora.
A volte, come in questo caso, bisogna scavare nel diritto
cercando di capire quali sono le normative da applicare, cercare dei precedenti, fino ad
arrivare a norme del 1865 - ancora in vigore - perchè la situazione è
così assurda ed atipica che non ha prec
Oh, guarda qua. E invece è già successo. Ci sono sentenze di cassazione, anche relativamente recenti. Uhm. In pratica la delibera che autorizzava la mattanza di colombi di per se era legittima, ma prima di procedere le autorità avrebbero dovuto mettere in atto i metodi non cruenti previsti nella delibera stessa e verificare la loro efficacia o meno. Invece non lo hanno fatto, quindi la delibera deve essere disapplicata... Quindi i partecipanti alla battuta dovrebbero rispondere di caccia in periodo di divieto! E a specie protetta!
E la cosa è pure
confermata dalla corte Europea!
Qualcuno dice che siamo troppo cattivi, dei talebani, che la nostra mamma è una che si diverte tanto. Che siamo troppo bastardi.
Se essere determinati e fare bene il proprio dovere significa essere dei figli di puttana, allora noi facciamo parte del Sacro Ordine dei Gran Figli di Troia. E io sono uno dei Supremi Sacerdoti dell'Ordine.
Si, ne sono fiero.
Non c'è pericolo per l'innocente, anche se io sbagliassi non emetto giudizio, non sono giuria. Non è questo il mio potere.
Sarà il giudice a decidere, si chiama così per un motivo.
Chi si lamenta e frigna è chi non ha solo qualche scheletro nell'armadio, ma un intero ossario.
Perchè la vittima si riconosce dal pianto, il colpevole dal piagnisteo.
continua...
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