Ma
sicuramente sono stato sfortunato io. Mi immagino tutte quelle
persone morse a una caviglia da qualche fanatico ENPA (che io sappia
giriamo tutti disarmati), in contrapposizione a tutte quelle tenere
vecchiette aiutate a guadare un torrente da qualche baldo cacciatore.
Andiamo
avanti
“Lo ringraziano gli animali, tutti nati in cattivita', che parlano con la voce del Segretario di FederFauna Lazio, Germano Pavone. "Se fosse per loro io non ci sarei nemmeno.
Lo
ringraziano gli animali nati in cattività. Chissà se possono dire
altrettanto tutti quelli nati in libertà. Ah no, che stupido che
sono. Non possono averlo fatto. Anche volessero, la fucilata
arriverebbe prima. Il carniere va riempito in fretta.
Quelli sono buoni solo a chiedere i soldi!", dice degli animalisti il leone. E il puma spiega come in realta' gli animali nati e cresciuti vicino all'uomo, non cerchino una giungla che non hanno mai conosciuto, ma semplicemente di esistere, cosa possibile proprio grazie all'allevamento, al circo, allo zoo, che gli animalisti dipingono sempre solo come maltrattamento.“
E
così saremmo noi a chiedere soldi.
La verità è che la caccia è un'attività praticamente a costo zero per il cacciatore, perchè tutto il prezzo ricade sulla collettività. Le modiche tasse che un cacciatore paga gli tornano quasi interamente indietro sotto forma di servizi a lui esclusivi, ad esempio:
Vero, ma il trasporto stradale è un cardine della nostra economia, mentre la caccia è solo una concessione per un hobby, poi un conto è che le tasse vengano usate per mantenere le strade e tutto ciò che ci sta appresso (segnaletica, lanterne semaforiche, illuminazione), cioè un servizio per tutti, anche non automobilisti, un conto è invece che le tasse tornino indietro sotto forma di carburante gratis e deodoranti per abitacolo in regalo.
I circhi, a causa di una obsoleta legislazione, prendono sussidi statali per il semplice fatto di esistere, per il loro ruolo di "educazione sociale".
http://www.animalstation.it/litalia-e-il-circo/
Quindi la caccia e i circhi, in buona sostanza, prendono senza dare nulla alla collettività
Invece le vere associazioni animaliste e ambientaliste i fondi pubblici se li guadagnano, gestendo canili, oasi e centri di recupero, recuperando randagi, curando colonie feline. Cioè fornendo un servizio alla collettività.
- richiami vivi a poche decine di euro, quando il valore commerciale supera le centinaia ( e catturati nei roccoli mediante uso di reti, pratica proibita dalla direttiva uccelli!!!)
- rimborsi per la caccia ai "nocivi" (talvolta per il numero di abbattimenti basta una semplice autocertificazione!)
- ripopolamento con animali di allevamento "pronta caccia" (qualora non sia fatto con i fondi del ripristino ambientale)
- privilegio di violare la proprietà privata
- norme fatte ad hoc per permettere la caccia in periodi di chiusura e/o a specie protette
Vero, ma il trasporto stradale è un cardine della nostra economia, mentre la caccia è solo una concessione per un hobby, poi un conto è che le tasse vengano usate per mantenere le strade e tutto ciò che ci sta appresso (segnaletica, lanterne semaforiche, illuminazione), cioè un servizio per tutti, anche non automobilisti, un conto è invece che le tasse tornino indietro sotto forma di carburante gratis e deodoranti per abitacolo in regalo.
I circhi, a causa di una obsoleta legislazione, prendono sussidi statali per il semplice fatto di esistere, per il loro ruolo di "educazione sociale".
http://www.animalstation.it/litalia-e-il-circo/
Quindi la caccia e i circhi, in buona sostanza, prendono senza dare nulla alla collettività
Invece le vere associazioni animaliste e ambientaliste i fondi pubblici se li guadagnano, gestendo canili, oasi e centri di recupero, recuperando randagi, curando colonie feline. Cioè fornendo un servizio alla collettività.
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