Questo post lo scrissi circa un anno fa, dimenticato, e risaltato fuori pochi giorni fa per caso... :-)
Una sera il mio povero cervello alza bandiera bianca. Ed ecco che il mio fido thunderbird mi serve una fantastica occasione di svago: una mail che mi invita a vedere gli ultimi filmati di berlato.
Aperto il primo, e ascoltato il discorso del felino vengo assalito da due sentimenti contrastanti, pena e ilarità. In effetti i due si son presi abbastanza a scazzottate nel raggiungere i miei muscoli facciali, e credo proprio di essermi esibito in espressioni uniche ed irripetibili. Per fortuna. Meno male che ero solo nella stanza, mi sarei vergognato non poco.
Una sera il mio povero cervello alza bandiera bianca. Ed ecco che il mio fido thunderbird mi serve una fantastica occasione di svago: una mail che mi invita a vedere gli ultimi filmati di berlato.
Aperto il primo, e ascoltato il discorso del felino vengo assalito da due sentimenti contrastanti, pena e ilarità. In effetti i due si son presi abbastanza a scazzottate nel raggiungere i miei muscoli facciali, e credo proprio di essermi esibito in espressioni uniche ed irripetibili. Per fortuna. Meno male che ero solo nella stanza, mi sarei vergognato non poco.
Ma comunque decido di sorbirmi i
filmati e ascoltare attentamente e commentare le tesi di questi
personaggi, che come me si definiscono “amanti degli animali”, e
decido di farlo nel modo più imparziale e schietto possibile.
Partiamo dal loro sito,
http://www.circusfans.net/news/?view=10565
“Leoni, tigri, puma e leopardi parlanti sono i protagonisti, assieme all'europarlamentare Sergio Berlato ed al noto animal trainer Gianni Mattiolo, dei nuovi spot di FederFauna. Spot che spiegano come sia "grazie all'esperienza e alla dedizione degli allevatori, che molte specie animali sono state salvate dall'estinzione" e non certo grazie alle azioni degli animalisti.”
Oggettivamente
bisogna riconoscere che è vero. Alcune specie al giorno d'oggi si
sottraggono dall'oblio dell'estinzione solo grazie a centri
specializzati dove vengono mantenute e riprodotte in cattività.
Questo accade perchè il loro ambiente naturale viene fagocitato
dall'uomo e dalle sue logiche di mercato, oppure da
cacciatori-bracconieri che le cacciano fino a decimarne la
popolazione. Odei, definirle salvate è un po' eccessivo, diciamo
pure che sono “temporaneamente sottratte”, questo perchè la
riproduzione in cattività è problematica, e un reinserimento in
natura lo è di più.
Comunque
Berlato ringrazia, e io mi unisco in questo ringraziamento.
Lo
ritengo corretto. È come ringraziare coloro che bonificano e
piantumano un nuovo bosco dopo che quel territorio è stato percorso
da un incendio (come sappiamo spesso doloso).
Sarebbe
scorretto non provare astio per chi invece l'ha provocato l'incendio.
Ironico
sarebbe invece che a ringraziare fosse il presidente
dell'associazione piromani italiani.
Curioso
è notare che Berlato è il presidente dei cacciatori.
Ma
non voglio fermarmi alle apparenze, dopotutto dicono di amare gli
animali.
“Anzi, dice Berlato: "in Italia, piu' che degli animali feroci, bisogna aver paura degli animalisti che non conoscono il giusto rapporto uomo – animale"”
Questo
mi lascia spiazzato. Io non ho il giusto rapporto uomo – animale.
Non
è da tantissimo che sono un attivista animalista, e torno ai ricordi
di prima che lo diventassi.
Non ricordo intimidazioni o aggressioni da uomini o donne di ENPA, LAC, LIPU, LAV Ecc...
Non ricordo intimidazioni o aggressioni da uomini o donne di ENPA, LAC, LIPU, LAV Ecc...
Invece
me ne tornano in mente altre. Pallini che sfrecciano sopra la testa
perchè percorro un sentiero in mountan-bike in pieno autunno.
Dovetti mettere un campanellino sulla ruota della bici, per evitare
di essere scambiato per un cinghiale blu su due ruote.
Ricordo
le minacce, neanche tanto velate, a me e il mio cane, colpevoli di
disturbare il normale andamento della battuta di caccia.
Confesso
che in quei momenti ho avuto paura, paura di coloro che conoscono
il giusto rapporto uomo – animale.
Ricordo
tutte le bestiole tenute dentro una gabbietta, prigioniere,
strattonate e urlanti di paura che si vedono alle varie fiere,
vendute da coloro che conoscono
il giusto rapporto uomo – animale.
Ho avuto modo di vedere le radiografie del gatto olivier, il cui corpo è stato crivellato sia di pallini da caccia sia da flobber. Gesto compiuto da chi conosce il giusto rapporto uomo – animale.
Ho avuto modo di vedere le radiografie del gatto olivier, il cui corpo è stato crivellato sia di pallini da caccia sia da flobber. Gesto compiuto da chi conosce il giusto rapporto uomo – animale.
Se
questo è il giusto rapporto uomo – animale, preferisco
tenermi il mio. Sarà anche sbagliato, ma mi piace di più.
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