domenica 30 settembre 2012

Coerenza

Altra lettera, un po' datata (mi è capitata tra le zampe di recente)

La Tribuna di Treviso
Sabato 25 agosto 2012

Italcaccia contro Zanoni
L’ambientalista ed europarlamentare Andea Zanoni ha nuovamente attaccato i cacciatori, a ridosso della nuova stagione venatoria, rei di infierire su animali fiaccati dalla siccità. Pronta la replica del presidente provinciale Italcaccia Gianni Garbujo: «La siccità non ha causato alcun danno alla selvaggina visto che i nostri territori, grazie all’irrigazione e alla concentrata presenza d’acqua. A Zanoni vogliamo solo consigliare di utilizzare il suo tempo per occuparsi dei veri problemi della nostra gente che non arriva più a fine mese proprio grazie a quella Europa dove lui comodamente e ben pagato siede. Zanoni dovrebbe interessarsi dei gravi danni che le nutrie, i cinghiali, gli storni, le cornacchie, le gazze, i corvi, le tortore dal collare stanno causando alla fauna e al nostro territorio». Italcaccia torna anche a scrivere al governatore Zaia: «Chiediamo un incontro urgente per la problematica delle deroghe: siamo stanchi di pagare sempre in anticipo le tasse venatorie e sapere sempre all’ultimo momento se e come cacceremo in deroga alcune specie. Chiediamo, a un mese dall’inizio dell’attività venatoria, un incontro per definire la questione delle cacce in deroga».

È interessante notare la coerenza del personaggio che ha scritto la lettera. Prima si lamenta del fatto che Zanoni è troppo attivo contro i cacciatori e i loro interessi (evidentemente le sue numerose vittorie li hanno fatto infastiditi), consigliandogli di occuparsi di cose più importanti, poi chiede un incontro urgente al presidente della regione, per la caccia in deroga. Eh si, sono questi i problemi della nazione e della regione.

Speriamo che la caccia in deroga faccia la stessa fine che ha fatto in Lombardia, perchè al di la dell'ostentata sicurezza del mondo venatorio il rischio di pesanti sanzioni europee è concreto.

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